20/02/09

Manifesto del Presente come Ismo di Fabio Novembre"Corriere della sera" 20 febbraio 2009


1-Noi vogliamo tutto ma non abbiamo bisogno di niente.
2-L’amore è il vortice risucchiante che ci trasforma in flusso vitale.
3-Uno schiaffo è come una carezza ad alta velocità. Il controllo, le intenzioni e l’interpretazione sono le variabili in gioco.
4-Noi contempliamo la bellezza dell’universo, respirando fino a soffocare, amando fino a morire.
5-Noi vogliamo l’uomo in cammino, con in spalla il suo peso di responsabilità, pronto a versare lacrime individuali sotto la pioggia del comune rimpianto.
6-Bisogna fare meno e farlo meglio. Trovare nuovi equilibri nel caos della condizione presente.
7-Non vi è estetica senza etica. Nessuna opera può considerarsi neutrale rispetto al contesto su cui va a incidere.
8-Noi siamo ormai senza certezze. Non ci resta che adottare una serie di accortezze.
9-Noi vogliamo poter essere con, invece di dover sempre scegliere se essere pro o contro.
10-Noi vogliamo che la vita sia partecipazione, non competizione. Abdichiamo all’esclusivo sposando il condiviso.
11-Noi canteremo la gioia delle piccole cose. È dall’Italia che può nascere un manifesto di pensiero legato all’hic et nunc col quale fondiamo oggi il Presente, come ismo.
Queste le parole con cui Fabio Novembre aggiorna il 20 febbraio 2009 a Milano il manifesto futurista.
Per chi non sa chi è Fabio Novembre il suo lavoro ed il suo blog sono al link www.novembre.it.

Un secolo prima Marinetti publicava su Le Figarò il 20 febbraio il manifesto futurista.

1-Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.
2-Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.
3-La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo ed il pugno.
4-Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità.
5-Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra, lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.
6-Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e magnificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.
7-Non vi è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro.
8-Noi siamo sul patrimonio estremo dei secoli! Poichè abbiamo già creato l'eterna velocità onnipresente.
9-Noi vogliamo glorificare la guerra-sola igiene del mondo-il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore.
10-Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie e combattere contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria.
11-Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il volo scivolante degli areoplani. E' dall'Italia che lanciamo questo manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale fondiamo ogni Futurismo.